PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE PROCTOLOGICHE
Alcuni sintomi riscontrabili frequentemente in buona parte della popolazione sana sono i seguenti:
- Dolore anale
- Senso di pesantezza anale
- Bruciore anale
- Prurito anale o sensazione di fastidio
- Sensazione di incompleto svuotamento
- Sensazione di scarsa igiene anale
- Macchie sugli indumenti intimi
- Tracce di sangue sulla carta igienica
- Sanguinamento manifesto
- Perdita di muco con le feci o indipendentemente
- Procidenza o prolasso di noduli emorroidari o di mucosa
- Incontinenza anale
A questi sintomi, che possono insorgere isolatamente o associarsi in vario modo, corrispondono una serie di patologie del canale anale, del retto e del colon:
- Prolasso della mucosa
- Prolasso del retto
- Ragade anale
- Fistola ed ascesso anale
- Emorroidi e trombosi emorroidaria
- Marische emorroidarie
- Polipo del canale anale, del retto e del colon
- Stenosi anale
- Malattie infiammatorie del colon-retto
- Cancro del colon retto
Queste malattie sono di pertinenza della chirurgia colon-proctologica; la maggior parte di esse sono diagnosticabili con un attento esame proctologico e trattabili con terapia medica o chirurgica in maniera definitiva.
L’insorgenza di una delle patologie descritte può essere severamente invalidante e contribuire ad un notevole peggioramento della qualità della vita: alcuni esempi sono la difficoltà ad andare di corpo, a compiere lunghi viaggi, a mantenere una corretta igiene, il pregiudizio estetico a volte importante.
In aggiunta al di sopra dei cinquanta anni il rischio di sviluppare un polipo benigno o maligno del colon-retto aumenta considerevolmente e i sintomi sono frequentemente gli stessi descritti per le altre patologie riportate.
In caso di presenza di uno o più dei sintomi riportati nella tabella iniziale è quindi prudente sottoporsi a visita colon-proctologica per stabilirne la causa ed mettere in atto la terapia più appropriata sia perché un corretto trattamento è spesso risolutivo per il problema sia perché la diagnosi precoce migliora in maniera notevole la sopravvivenza, la qualità della vita e l’aspettativa di guarigione definitiva per le neoplasie del colon-retto.